La strada Statale 125, Orientale Sarda, è divenuta nel tempo un Must per le decine di migliaia di motocicilisti che Ogni Anno scelgono la Sardegna per le proprie vacanze.
La vecchia strada che collegava il Nord e il sud della Sardegna, da Palau, passando per Olbia, a Cagliari seguendo tutta la costa Estdel’isola. E’ facile che se hai scelto la Sardegna per le tue vacanze in Moto, devi passare da qua. Decine e decine di “colleghi”, dai più sportivi con le moto da strada agli amanti dei viaggi con le Grandi e Pesanti Moto Cruiser sono qua.
Partendo da Nord, il primo pezzo, da Palau a Orosei attraversa tutte le località turistiche più rinomate e amate dell’Isola, la splendida costa Smeralda, San Teodoro, Budoni,Siniscola, cittadine di poche migliaia di Abitanti che durante l’Estate si trasformano per accogliere decine di Migliaia di turisti.
Una volta superata Orosei però si capisce che qualcosa sta cambiando, la civiltà si dirada lasciando spazio alla Natura. Decine di migliaia di Ettari di terra dove solo gli animali al pascolo e la vegetazione più selvaggia sono i padroni di casa. La moto diventa qua lo strumento del piacere; curva su curva, un misto veloce con alla sinistra il costone roccioso e a destra il vuoto; la temperatura scende di qualche grado, siamo in montagna, e nel valico a “Genna Silana” il vento si fa sentire. La vista della “Gola di gorroppu” è mozzafiato; la si potrebbe visitare con un paio d’ore di camminata ma i nostri stivali da moto e l’attrezzatura tecnica non ce lo consentono, torneremo….
Guardando le montagne, si possono notare centinaia di sentieri non asfaltati, ci informiamo e scopriamo che vengono utilizzati dalle Guide del posto per portare escursionisti, speleologi amanti dell’arrampicata nelle migliaia di grotte presenti in questo bellissimo territorio desolato e incontaminato. Possiamo solo immaginare, quanto possa essere bello percorrerli con una moto da Enduro o Maxi enduro.
Si prosegue in direzione Tortolì e l’ultimo pezzo di strada, diventa un pochino più lento e impegnativo. Tornanti e curve strette, in pochi chilometri ci portano giù di centinaia di metri ma anche in questo caso, il panorama e la vista del golfo di Arbatax ripagano qualsiasi sacrificio.
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